Una piccola guida su come investire nei BOT e nei CCT

Tra gli strumenti di investimento più diffusi e amati troviamo sicuramente i BOT e i CTT, due titoli di Stato che da sempre riscuotono un grande successo. Dobbiamo ammettere che in passato questi titoli di Stato erano amati in modo molto più intenso rispetto ad oggi, con l'economia che girava infatti nel modo adeguato e con un mercato che poteva davvero dirsi fertile questi investimenti potevano essere considerati sicuri al cento per cento. Oggi non possiamo più vantare una sicurezza sugli investimenti così intensa, oggi anche investire nei BOT e nei CCT non è più quindi una certezza. Nonostante questo i titoli di Stato rimangono ancora oggi una scelta eccellente, forse non sicura al cento per cento ma comunque capace di farci guadagnare qualcosa. Cerchiamo di scoprire insieme che cosa sono i BOT e i CCT e come sfruttarli al meglio. 
 
I BOT sono dei titoli di Stato che hanno una breve durata. Possono durare 3, 6 oppure al massimo 12 mesi. Ci sono alcuni investimenti che pagano in modo periodico gli interessi, questo non vale invece per i BOT. Tutto avviene in questo caso infatti al momento della scadenza, si fa a questo punto la differenza tra il valore nominale del BOT e il prezzo di acquisto e si riceve così il rendimento. I BOT possono essere considerati un investimento eccellente nel caso in cui i titoli abbiano una durata minima di 3 mesi, nel caso in cui le commissioni previste non siano superiori allo 0,20% e nel caso in cui i capitali a disposizione per l'investimento non siano inferiori ai 20.000 €, elemento quest'ultimo assolutamente da non sottovalutare perché l'imposta di bollo che deve essere pagata potrebbe essere davvero molto eccessiva su importi inferiori. 
 
I CCT sono dei titoli di Stato del tutto diversi dai BOT. La loro durata è infatti di 7 anni, sono a tasso variabile e prevedono il pagamento semestrale degli interessi. L'importo degli interessi semestrali è ovviamente variabile, non si tratta quindi di un rendimento che è possibile conoscere con esattezza in precedenza. Ovviamente i CTT offrono anche un rendimento per quanto riguarda il conto capitale, rendimento che viene ovviamente rimborsato alla scadenza e che deriva dalla differenza tra il valore di acquisto dei CTT e il prezzo di vendita. I CTT possono essere considerati quindi molto più remunerativi rispetto ai BOT ma sono anche molto più rischiosi, un investimento quindi che è consigliabile solo nei periodi in cui i vari titoli di Stato sono in rialzo. 
 
Come avrete sicuramente capito da queste poche considerazioni, sia i BOT che i CCT devono essere considerati come degli investimenti davvero molto complessi. Proprio per questo motivo vi consigliamo di gettarvi in un campo di questa tipologia solo se siete davvero ferrati in fatto di economia e finanza oppure se avete la possibilità di essere seguiti da vicino da persone esperte di cui sapete di potervi fidare. In caso contrario vi consigliamo di avvalervi di altre tipologie di investimento sicuramente più adeguate alla vostra preparazione e alle vostre competenze.